La sveglia suona molto presto. Prendo un caffè con Carmenciu e
faccio colazione con Nachos (due giganti “semi-pizze” brasiliane
in offerta a soli 2 reales), poi dritti a prendere il bus in
direzione Camobi con fermata a mezzo percorso per dirigerci a
conoscere la “Estaçao do Vento!, una favela costruita lungo
i binari di una vecchia fabbrica di treni. Qui la povertà è
visibile. I ragazzi che vivono l'associazione sono molto carini,
gentili e gioiosi, ed è inutile dire che penso immediatamente alla
mia relativa esperienza africana al centro Juan Bosco, situato poco
fuori Kigali sul lago Muhazi (Rwanda). Giro per la baraccopoli
accompagnato da due persone dell'associazione per fare alcune foto in
sicurezza; gioco con i ragazzi e faccio piccole interviste per sapere
qualcosa in più riguardante la vita di questi futuri uomini e donne
brasiliani. Osservo, tra i molti particolari interessanti, la
procedura per la copertura della baracca con cartoni di latte vuoto:
una sorta di impermeabilizzazione a basso costo, colorata e bella
quanto umile e semplice, capace di far riflettere anche le menti più
ottuse di questo piccolo mondo vorace.
Facciamo tutti i ringraziamenti del caso e qualche foto di gruppo
per ricordare il bel momento. Con Caue e Nachos ci dirigiamo in
centro città per fare un tour alla Ferroviaria, luogo in cui un tempo
giungeva molta popolazione da tutto il Brasile ed attorno al quale si
creò una comunità di lavoro che occupò molti uomini
della precedente generazione di Santa Maria. Ascolto le tristi e le
belle storie collegate a questo luogo (dai bei ricordi di serate con
amici al suicidio di uno di questi) che ha qualcosa di molto
affascinante. Oggi è trafficato solo da alcuni treni merci che
perdono in piccole quantità semi di soia dal fondo dei vagoni di
ferro semi-arrugginiti.
Un tour per la città osservando le meravigliose opere di graffiti art (qualcuno le definirebbe "vandalismo", ma sono fonte altresì di vita e colore per questa città) con tappa
finale ad una collina che è anche un magnifico punto di vista su
tutta la città di Santa Maria. Il ritorno in centro città prima di andare a fare il terzo réportage fotografico
della mia giornata: l'evento “Youth to Business” organizzato da
Aiesec. Qui, per 3-4 ore, curioso con occhi bene aperti gli eventi
del palco, le persone che intervengono con le loro esperienze, i
colleghi conosciuti lungo la mia esperienza brasileira,
gli amici e le persone che mi mancheranno tra
pochi giorni.
Esse é um dos melhores lugares para ter uma vista de toda a cidade!
RispondiEliminaAbraços
www.miinteressa.com
Yes, one of the best site in SM.
RispondiEliminaBut my favourite one is the old train station...absolutely!
Hoje estava difícil de sair o sol...
RispondiEliminaTem foto da Santa Maria hoje no post do meu blog:http://www.miinteressa.com/2013/05/vista-de-santa-mariars-ontem-e-hoje.html