15 maggio, Day 31. Graffiti y pasta al pesto: ma che bontà, ma che bontà!

         Dopo una sveglia come al solito problematica ma piena di bei ricordi, uno yogurt Danone dal sapore oltreoceano ed una scappata verso Calçadao, arrivo alla Cicero Barreto dove attendo l'arrivo di Caue per proporre una lezione su Graffiti Art nonché la presentazione delle attivite svolte da Subsoloart.com in Santa Maria. I ragazzi sono interessati: parliamo infatti di una fetta della loro realtà quotidiana, di alcune loro dirette passioni, di una nuova possibilità d'espressione per i loro talenti. Si aprono nuovi canali di collaborazione, idee per il futuro che continueranno anche dopo la mia partenza per l'Italia. Insomma, una piccola semina fruttuosa che, se ben irrorata da entrambe le parti coinvolte, sarà positiva per la scuola Cicero Barreto e questi ragazzi. Con Caue, la sua ragazza, Luciana e Germano facciamo pranzo al caro vecchio "Chicken-in" pensando a come impostare le prossime puntate del documentario brasiliano prendendo appunti sulla storia dello stile pichacao tipico di questo paese.
     Presso “La Santa Cafè” svolgo parecchio lavoro scribacchino, invio documenti importanti per il riconoscimento dell'interscambio brasileiro ed impazzisco come non mai per le molteplici idee che affollano il mio cervello in questo periodo. Il momento è buono, ricco di opportunità. Cerco dunque di cavalcare l'onda ricordando che è bene darsi molto da fare per poter avere un buon raccolto. "Oh, darling!" tuona nelle mie orecchie con le nuove grandi cuffie semi-professionali trovate in offerta, mentre cerco di continuare a scrivere tenendo gli occhi aperti con lo scotch per le poche ore di sonno di questi giorni. Il L.C. è semi-deserto e silenzioso, ma ciò non m'impedisce di scoprire che siamo finiti nella newsletter internazionale di AIESEC in veste di notizia principale, highlight mondiale per il pubblico attento dell'associazione studentesca. Di certo è una bella soddisfazione, contando che siamo arrivati solo al terzo episodio del documentario...
         In tarda serata incontro Carmen, Hendrick ed Andres con i quali attendiamo le 19.30 presso il solito "La Santa", dirigendoci in seguito alla fermata del bus. Al vicino Carrefour compriamo altre 12 Polar in lattina, il parmigiano ed un pezzo di gorgonzola per la serata "pasta-al-pesto-con-gli-italiani-che-tra-pochi-giorni-se-ne-andranno". Dopo avere aspettato 20 minuti il bus per Camobi e viaggiato per altri 45 minuti verso il "Principato", scendiamo carichi di viveri e bevande per cominciare a preparare la specialità italiana che tanto fa sognare i nostri amici coetanei provenienti da tutto il mondo. Germano mette il grembiule e mesce il pesto, mentre io giro la pasta con Claudio scoprendo che gli spaghetti di questa zona sono nulla a confronto con i Barilla da me trasportati per 14 ore di aereo. La cena è "buonissima!", riscuote grande successo. I miei ospitanti gradiscono la compagnia ed il cibo italiano, le birre come al solito sembrano finire troppo presto ed il vento freddo del sud del Brasile annuncia l'arrivo del prossimo inverno. Aspetto infine in modo solidale il bus Carlos Gomes in compagnia dei miei amici brasileiri pensando tra me e me: "Che bella serata!".

#Caue, Silvaine y Miguel @ Cicero Barreto Primary School#


#The cover of the international AIESEC's newsletter#

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