11 maggio, Day 27. Frate Indovino ed il dilemma delle 12 Polar da un litro.

      Dopo essere tornato con il primo bus disponibile nelle terre del principato di Camobi, aver mangiato velocemente qualcosa in cucina salutando i miei cari “genitori” ospitanti, mi dedico alla scrittura di qualche stralcio di articolo e alla progettazione del mio futuro come un piccolo “Frate-Indovino” per quasi tutto il pomeriggio. Dopo una lunga "mentale-faticata-sudoripara" da post-produzione fotografica, gli occhi rossi e la gobba da sedia scomoda, in tarda serata torno in centro città. Qui incontro Hendrick, la sua ragazza, Andrès ed alcuni amici brasiliani con i quali beviamo la bellezza di 12 Polar perdendo gradualmente ma felicemente la lucidità ai tavolini del Jackye Lanches. La serata procede con una smitragliata indie-rock ingresso prezzo fisso (10 reales) e musica che finalmente si può definire tale (ne ho abbastanza della disco di queste ultime settimane!). L'"italiano in Brasile" è una figura ben vista, quasi "mitologicamente positiva", molto ricercata forse per le/i numerosi giovani con radici che affondano nel nostro Bel Paese Galbani. Oltre la crisi economica, ci sono anche questi piccoli bei momenti di gloria per noi “poveri italiani” in giro per il mondo.

#Miguel @ Estaçao do Vento#


#Gli amici del quartiere @ Plaza de Bombeiros#

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