1 maggio, Day 17. Nessun concerto, nessuna "Bella Ciao", ma solo "Ombre e Nebbia" à la Woody Allen.


        Vi sconsiglio di dormire appoggiati ad un cuscino su un tavolino alto e con una sedia bassa sotto il culo. La mancanza di un letto vi potrà spingere a farlo, ma voi resistete. Ne guadagnerete molto in colonna vertebrale, cervicale e mal di testa. Dopo essere crollato fino alle 8 a.m. in codesta scomoda posizione mi decido a farmi ridare un materasso da gettare a terra al fine di mantenere la mia schiena dritta fino ai 30 anni. Altre 6 ore di distruzione totale del concetto di comodità ed infine mi sveglio fresco come una rosa secca chiusa in un'enciclopedia da diversi anni.
      Una lunga risciacquata, una pulita ai denti ed un cambio vestiti, la scrittura delle memorie del giorno prima e poi si va al Royal Plaza per incontrare tutti gli altri Trainess per bere/mangiucchiare qualcosa facendo due chiacchiere e passando una festa dei lavoratori in fila al McDonald (che di lavoro ne ha molto anche qui in Brazzzil).
      Torno a casa nella mia Camobi dove faccio cena con Claudio ed Isabella scoprendo che è abitudine mangiare molto poco la sera; comunque sia, ciò mi permette di assaggiare numerose specialità locali di produzione casalinga (“un pranzo da principi ed una cena da poveri”, cari miei!). Mi faccio esplodere i capelli col gel comprato in offerta e metto la giacchetta buona di Fernando per placare il freddo più impellente. Incontro Naty e Germano con i quali compriamo un paio di birre che beviamo successivamente  in un piccolo parco cittadino vicino al centro. Dopo essere tornato a casa in taxi mi metto a lavorare un po' quando arrivano altri AIESECers con i quali si chiacchiera del più e del meno fino a tarda notte. Accompagno Camilla e Nachos alle loro dimore mentre una nebbia fredda uscita da “La luna” di Federico Fellini ricopre tutto il paesaggio cittadino e facce poco raccomandabili, cani randagi e senza tetto passano in rassegna di fronte i miei occhi. Il ritorno solitario a casa mi fa pensare che ci sono ancora molti progetti e cose da attuare qua in Brasile. Basterà solo rimboccarsi le maniche e collaborare con tutte queste care persone.

#Naty and Miguel @ Global Village Radio, Santa Maria, 2#



#Naty and Miguel @ Global Village Radio, Santa Maria#


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