27 aprile, Day 13. Rememberin' The Blues Brothers y la grande ricerca della camicia color "branco".

    Dopo aver dormito un quantitativo di circa 4 ore scarse e bevuto il caffè della Peppina sconosciuta, mi ricordo che oggi è il grande giorno della festa in maschera -o quasi- marca AIESEC. Con Germano troviamo al volo un paio di soluzioni per un costume di facile fattura...io opto per la mia classica via di mezzo tra “Le Iene” ed i cari vecchi “Blues Brothers”, entrambi beccamorti camicia bianca occhiali da sole e giacca nera ma con bombetta nel caso dei secondi (comprata in plasticaccia a soli 10 reales in un negozio di costumi). Dopo questa ricerca disperata di articoli ed accessori per apparire vagamente credibili nei nostri travestimenti ed un breve giro col compagno di réportage per il centro città, torno mezzo morto nella mia casa delle meraviglie a Camobi dove mangio dei fantastici tortelli di zucca con sugo di salame lunghi circa 10 centimetri. Devo essere capitato nella famiglia migliore di Santa Maria: trattamento e premio di re culinario/mangereccio al sottoscritto e cucchiaio d'oro alla coppia ospitante. Mi concedo un sonnellino cercando di recuperare le forze per la lunga tirata notturna, risvegliandomi verso le quattro per raggiungere il mio buddy Fernando da cui recupererò dei pantaloni e forse la famosa camicia bianca (per la quale scrivo annunci su terra, cielo, mare, colline del Rio Grande do Sul utilizzando facebook ma con scarsi risultati). Numerose le indiscrezioni sulle famose feste dell'AIESEC tra il fabulistico, il mitologico, la supercazzola e la curiosità di controllare in prima persona che cosa succederà. 
       Mentre mi muovo verso il centro sul solito bus in direzione “Carlos Gomez”, ammiro il favoloso tramonto brasileiro del Rio Grande do Sul. L'astro par essere una palla di fuoco schiacciata sulla mazza da baseball dell'orizzonte che attende di vedere cosa diavolo succederà nel prossimo futuro, gridando: "staremo a vedere, stronzi!".
     Riuscirò a trovare questa fantomatica camicia bianca da Blues Brothers della domenica alcolica? La riposta è no. Ripiego su una soluzione alternativa, ovvero una camicia di Roberto che è sì bianca, ma piena di righe nere. Tutto ok, si parte con il taxi per il Caipirinha Party alla festa brasileira. Sull'autovettura i taxisti riconoscono a fatica un Blues Brother, un cowboy mezzo gaucho, Justin Bieber (sciarpa e maglietta bianca), Frodo de “Il Signore degli anelli”, Roberto come sé stesso ma in versione "maglietta blu". Arrivati al centro conferenze AIESEC siamo oramai in chiusura di giornata, si sbrodolano gli ultimi balletti con reminescenze parrocchiali con gran finale a sorpresa: l'introduzione di un simpatico blasfemo prete -con tanto di abito talare- officiante religioso del rituale della "caipirinha". Una piccola suonata con la prima chitarra che trovo dopo due settimane di Brasile, la voglia di esprimersi attraverso suoni e parole, la fuga verso la tanto attesa e meritata festaccia d'inizio lavori, la luna che fa capolino in modo sarcastico con il suo faccione stagliato nel cielo.
     Più tardi ci si sposta al Gas Station, un piccolo chioscho in legno situato fuori città nei pressi di una stazione di servizio ed un boschetto difeso da grossi cani da guardia. La festa in maschera con tema personaggi di Hollywood è ovviamente basata sul consumo alcolico, giochetti tipo “obbligo, verità, penitenza”, musica pompata per la gioia dei camionisti fermi nell'aria di sosta a riposare. Dopo un simpatico gioco alcolico “alla botta” -per rallegrare gli animi ed i fegati- arriva un grosso bus carico di AIESECers, le luci si fanno basse ed il volume più alto, si parla del più e del meno con chiunque capiti a due passi, l'Italia porta alta la sua bandiera rientrando in taxi verso i propri reami e/o ranch e/o lettini per gatti e/o sporco economico appartamento di Chicago ad ore molto piccole, quando la città dona una bellissima vista dal terrazino della casa centrale e la luna piena comincia a decrescere. Ci si domanda: "Perché la nostra nazione sta sprofondando?". Forse dovrebbe venire a farsi una vacanza da queste parti...trasferire la nostra penisola in sud America? Potrebbe essere una soluzione, non meno assurda di tante altre.

Miguel rememberin' The Blues Brothers time.
Party @ Santa Maria, Rio Grande do Sul, Brazil.

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