Sveglia
sul materasso gettato a terra con il piccolo gattino nostra mascotte
che mi fissa con uno sguardo tra “sto per morire” e “sono già
morto”. La lunga post-produzione fotografica ed il lavoro al blog
per racchiudere le grandi memorie brasileire nello scrigno blogger.
Con Germano si pranza alla tavola calda con piatto a peso da 30
reales il kg. per poi recarci al L.C. dove vanno tutti avanti ed
indietro preparandosi per la famosa festa di domani, evento nazionale
per l'AIESEC brasileiro. Un giretto per il centro città con Veronica
e Sabrina in cerca di un vestito che sappia di carnevale ed un caffè
nero che diventa un birra Polar alle 5 del pomeriggio. A seguire
visita all'università UFSM dove seguo un pezzo di lezione di finanza
e marketing con Naty per essere sicuro che questa disciplina non fa
per me nemmeno dall'altra parte dell'oceano. Si torna in centro
città dove incontriamo Germano e tutta la comunità
internazionale con la quale beviamo vodka Natasha unita a
Fanta in bicchieri di plasticaccia nel centrale parco cittadino. In seguito ci si reca in
un posto molto ballerino con il peggio del meglio della cittadinanza
brasiliana. Un'altra Polar e poi l'attesa di un nuovo giorno che si
prospetta nel sud del mondo, quando un caffè nero offerto in tazza
grande ti fa pensare a quanto può essere strano lo sviluppo degli
eventi e come poco si possa fare, spesso, per controllarlo. Insegnanti di inglesantropolitalianologia, sometimes, hanno vita dura -ma non troppo in Brasile-.
Con una
mitragliata di suoni dall'album “Attack and Release” nelle orecchie sono pronto
per ritrovare la via di casa e cominciare a lavorare alle puntate
bloggeristiche con un nuovo centro messo a segno al bersaglio del destino.
Nessun commento:
Posta un commento