Sketches from my Sweetheart, Chapter Colombia, 3

Go on rolling backpacking during "La Semana Santa"...

# 1 - La Plazoleta del Zocalo en Guatepá: 'cervezita y copa de ron de Medellin' offerti gentilmente da una bella ciurma improvvisata, senza programmi o fretta, nel piccolo, grazioso bar di Juan. 
Per la testa mi frulla una canzone a tema, "La compagnia" di Lucio Battisti, con quel ritornello così malinconico che ti strappa l'anima e sembra offrirti un buon bicchiere di vino rosso (italiano, non cileno, please) brindando al tuo prossimo futuro. Sicché comincia uno scambio musical-culturale di una preziosa lista di cantautori sudamericani vs. tradizione genovese/milanese, accompagnata da una Club Colombia rigorosamente rossa, un botta e risposta d'improperi italo/colombiani (classico inizio di una chiacchierata tra sconosciuti all'estero) e la sensazione del fluire indistinto del tempo. En el sur America, 'Compañero de Viaje', purtroppo ci si deve sorbire un panegirico sulla versione spagnola di un successo della Pausini nonché la poco convincente "La cinta rosa" di Lucio Battisti. Mon Dieu.

# 2 - Il "Parque Recreativo Confama Guatapé" è, a tutti gli effetti, un rifugio per famigliuole guidate da genitori con l'intento di formare i propri figli sul tema "naturaleza". Ma, come d'abitudine, tutte le famigliuole si fermano a fare pic-nic nei primi 50 metri del parco lasciando chilometri di verde al loro posto. I giochi d'acqua per bambini sono ovviamente ultra-affollati (verso il tramonto, senza la calca del primo pomeriggio, non vi resisto nemmeno io) ed il parco naturale, meravigliosamente incorniciato con steccati in legno adiacenti sentieri molto facili da percorrere, si affaccia su una baia dall'acqua verde/azzurro. Un molo in legno su cui dormicchiare e vegliare in un perpetuo 'stream of consciousness' è la perfetta ciliegina sulla torta de 'El Pueblito Paisa'.

# 3 - Quattro euro e rotti per un giro in barca con tanto di arcobaleno completo sulla grande Piedra di Guatapé, in compagnia di una famiglia allargata colombiana che mi permette di risparmiare parecchi denari: big deal! Il fantastico "Servicio de Lancha" ti fa dimenticare che tutto questo splendore sia costellato da ville di ricchi cantanti partecipanti a X-Factor, modelle da copertina e, ovviamente, una delle numerosissime proprietà di Pablo Escobar con scivolo e piscina. Case da milioni d'euro di valore utilizzate per pochi giorni all'anno, tenute e mantenute da maggiordomi per intere stagioni. Fuck.

# 4 - Pioggia torrenziale notturna, qualche flash in lontananza che illumina l'oscurità e tuoni che paiono bombe sotto il proprio letto. La regione d'Antíoquia, quella colombiana e non greca, regala acquazzoni di prima categoria capaci di fulminare il router wi-fi isolando l'intero ostello "Rock a Town" dal mondo esterno. Secchiate d'acqua scendono dal cielo: questa sera, si parlocchia con "La tigre della Malesia" di Salgari.

# 5 - San Raphael, Antíoquia.  Un torrente dall'acqua gelida è un tonificante per corpo e mente. Poco importa che mettiate solo i piedi a bagno poiché gli splendidi, statuari cavalli posti di fronte il vostro naso vi confermeranno che tutto è davvero naturale, calmo, aggraziato. Fino a quando non scoprite che il cartello del narcotraffico "L'Oficina" ha sede, potere ed enorme influenza proprio tra queste splendide montagne ed il cugino primo di Pablo Escobar abitava proprio nella 'finca blanca' posta sulla collina di fronte il vostro ostello. The other side of the nar-coin.

# 6 - Una canzone dietro l 'altra, su e giù con un mouse per i link di youtube, tra i tappi di "Aguila (dorada) 33cl." che volano per il locale ed un'improbabile scambio d'interessi tra un Evans-Pritchard ed il suo rapporto con la storia/storiografia vs. Carlo Ginzburg de "Il formaggio ed i vermi". In questo calderone parte una scommessa fin troppo facile da vincere: un (grande) fan di Johnny Cash sostiene a muso duro e brillo che la versione originale di "Hurt" sia proprio quella dell'autore di "Walk the Line"...«NOOO!». I Nine Inch Nails di "Downward Spiral" mi valgono una semplicissima vittoria di stampo slow-rock ed una birra che, per orgoglio, non è nemmeno offerta dallo sfidante. Adoro i (grandi) fan, soprattutto se avari nell'elargire Club Colombia da evidente smacco [;)].

     El "Servicio de Lancha"


Nessun commento:

Posta un commento